Sprechiamo energie per diserbare all’infinito, considerando ogni germoglio non autorizzato come un nemico.
Ma alcune di queste piante possono diventare preziose alleate se si conoscono i loro talenti nascosti, riporta .
L’ortica che cresce da qualche parte vicino al recinto è una materia prima già pronta per il famoso “fertilizzante verde”, efficace quanto i costosi preparati del negozio. Le sue foglie e i suoi steli contengono azoto, potassio e ferro in una forma ideale per la digestione.
L’infuso di ortica non è solo un mangime, ma un potente biostimolante che rafforza l’immunità delle piante. Naturalmente ha un odore pungente, ma è la prova di processi di fermentazione attivi.
Preparare un fertilizzante di questo tipo è semplice: un barile riempito per un terzo con ortiche tritate, versato con acqua e insistito sotto un coperchio allentato per circa due settimane. La prontezza è indicata dalla cessazione della formazione di schiuma e da un aroma specifico.
Il liquame ottenuto si diluisce da uno a dieci e si innaffiano le piante sotto la radice una volta ogni quindici giorni. Pomodori, cetrioli e cavoli sono particolarmente sensibili a questo cocktail, che si trasforma letteralmente sotto i vostri occhi.
Anche il tarassaco, un’altra erbaccia viziosa, è adatto all’infusione, poiché è ricco di silicio, necessario per la resistenza delle pareti cellulari delle piante. Inoltre, la sua lunga radice a fittone allenta in modo eccellente il terreno denso, agendo come un aeratore naturale gratuito.
Anche l’erba di grano, l’incubo di ogni giardiniere, può essere utile, ma solo nel compost. I suoi rizomi, ricchi di zuccheri, si decompongono rapidamente e attivano i microrganismi benefici del cumulo di compost.
La regola principale è di non mettere mai nel compost o nell’infuso piante con semi maturi. Altrimenti, si corre il rischio di una semina totale di erbacce in tutte le aiuole e di diventare famosi tra i vicini come i seminatori originali.
Anche la piantaggine, l’achillea e persino l’artemisia possono finire nel barile di fermentazione, creando un complesso cocktail vitaminico per il giardino. In questo modo il controllo delle erbacce si trasforma in una sorta di caccia agli ingredienti utili.
L’uso delle erbacce non cancella il diserbo, ma cambia l’atteggiamento nei suoi confronti. Parte della massa verde non viene più mandata in discarica, ma viene messa a frutto, chiudendo il ciclo ecologico proprio sull’appezzamento.
Questo metodo richiede solo la nostra osservazione e la volontà di sperimentare. La natura raramente crea qualcosa di completamente inutile, dobbiamo solo vedere il potenziale in un vicino fastidioso.
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