A cosa serve davvero l’acido borico nell’orto: non solo per le ovaie

L’acido borico è comunemente considerato uno stimolante della fioritura e della formazione dei frutti, e questo è vero.

Ma il suo ruolo nella vita delle piante è molto più ampio e la carenza di boro si manifesta non solo con fiori vuoti, ma nelle forme più inaspettate e distruttive, riferisce il corrispondente di .

Il boro è responsabile del trasporto degli zuccheri, della formazione della parete cellulare e dei processi di divisione nei punti di crescita. La sua carenza colpisce i punti più vulnerabili: le cime dei germogli, le giovani radici e il sistema vascolare.

La barbabietola si presenta come marciume cardiaco, mentre il cavolfiore presenta cavità e perforazione delle infiorescenze. I pomodori presentano un annerimento del punto di crescita del fusto e le nuove foglie diventano fragili e deformate.

La concimazione con boro non è un’azione una tantum durante la fioritura, ma un elemento nutrizionale strategico. La prima applicazione può essere effettuata quando i semi sono ancora in ammollo (0,2 g per litro d’acqua), il che migliorerà significativamente la loro germinazione e l’energia germinativa.

La seconda somministrazione si effettua nella fase di germogliazione, spruzzando le piante con una soluzione debole (5 g per 10 litri d’acqua). Si tratta di un trattamento classico per migliorare l’allegagione, soprattutto in caso di tempo freddo o nuvoloso.

La terza fase, ma non meno importante, è l’alimentazione durante il periodo dell’allegagione, quando il boro favorisce un migliore deflusso degli zuccheri dalle foglie. Ciò influisce direttamente sul contenuto di zuccheri di pomodori, barbabietole e bacche.

Tuttavia, il boro è un oligoelemento e un suo eccesso è tossico. Una concentrazione in eccesso di sole 2-3 volte provoca la bruciatura, la torsione e la morte dei margini fogliari. In questo caso il principio “più è meglio” funziona esattamente al contrario.

La soluzione di lavoro deve essere preparata con cura, diluendo prima la polvere in una piccola quantità di acqua calda e poi portando al volume richiesto acqua fredda. I cristalli non si sciolgono bene in acqua fredda e si può ottenere una concentrazione non uniforme e scottante.

Un uso competente e dosato di questo rimedio economico da farmacia risolve molti problemi nascosti. Non fa miracoli, ma semplicemente corregge ciò che le piante non hanno ricevuto dal nostro, ahimè, terreno non ideale.

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